conoscere è necessario
A forza di dire che il pericolo fascismo in Italia non esiste, che i problemi veri della gggente sono altri, che siamo malati di “ducefobia” o che ‘sta roba del Ventennio la capiscono solo i professoroni che hanno studiato, ecco, a forza di dire ‘sta merda, di fare ‘sta merda, di essere ‘sta merda, ci ritroviamo vili aggressioni ogni giorno, palazzi occupati da immondizia nera eversiva che comanda strafregandosene, insulti negli stadi e nelle strade. E sui campetti di provincia, dove le offese si rivolgono anche a bambini.
Ci ritroviamo librerie bruciate: perché il nemico, si sa, è sempre la cultura.
Ci ritroviamo una ragazzina deportata in lager, che ha sofferto inenarrabili dolori – che persino i criminali che la minacciano non meritano! – beh, ci ritroviamo quella bambina, oggi senatrice della Repubblica, sotto scorta.
In che Paese ci avete costretto a vivere, con il vostro benaltrismo, con la vostra cattiveria, con la vostra arroganza, tracotanza, con la vostra violenza… con la vostra orgogliosa ignoranza?
Ma come fate a campare, sapendo tutto questo?
Caterina
[foto dell’autrice, Oświęcim, Polonia, campo di Auschwitz-Birkenau, 2008]