Confido nella lingua tedesca
Ci sarà una parola che possa vestire questo stato d’animo di struggimento, di nostalgia, come per un’amicizia che s’è rotta – non già un lutto o un amore finito, forse – ma più una mancanza di un tempo che fu, il vivere di ricordi, che provo in questo istante, quando termino un romanzo e mi chiedo che diranno, ora, i suoi personaggi e come staranno e come faranno a vivere, anche loro, senza di me?
Mi passerà questa malinconia?
Una parola, cerco una parola.
Confido molto nella lingua tedesca.
Caterina
[foto scattata dall’autrice, dicembre 2023, piccole ruspe abbandonate sui lungomari calabresi]
Sensucht …troppo banale?
Magari con tutte le sue h 😉 sehnsucht.
Ma va? Davvero?
Lo vedi che la precisione tedesca non mi delude?
Grazie!